lunedì 28 giugno 2010

Carl Hiaasen

Scrivere necrologi tutti i santi giorni forse non è il punto più basso del giornalismo, ma non è nemmeno l'occasione per dare una svolta positiva alla carriera. Un eufemismo per dire che è un vicolo chiuso, se non proprio un capolinea: Jack Tagger, il protagonista di Crocodile Rock, ci è arrivato perché da buon perdente è innamorato della verità, una rarità che è molto scomoda in quello "squallido gioco di interessi che non ha nulla a che fare con l'onesta pratica del giornalismo". Le sue parole, del tutto condivisibili, dipingono bene il paesaggio umano che lo ricorda e che lo insegue perché il caso vuole che debba scrivere il "coccodrillo" (come in gergo sono sempre stati chiamati i necrologi) di James Bradley Stomarti alias Jimmy Stoma, cantante e già leader degli Slut Puppies (un gruppo che all'apparenza ricorda i Red Hot Chili Peppers). Da lì, Carl Hiaasen imbastisce un noir frizzante e colorito, con molte sfumature (a tratti persino nella cronaca rosa), non ultima una pungente ironia di fondo e con una notevole proprietà dei linguaggi del pop e del rock'n'roll. La fine tragica di una rock'n'roll star (“La fama aumenta le possibilità di morte. Ma la morte aumenta le possibilità di fama. Questo è un dato di fatto”, da cui si dipana tutta la vicenda, è soltanto uno dei cliché o dei luoghi comuni dello stardom system che Carl Hiaasen assembla, da vero e competente esperto: c'è il previsto e prevedibile comeback di Jimmy Stoma (impedito poi dagli eventi) e il relativo lost album, la canzone magica (ovvero il futuro hit) e molto altro ancora, a dimostrazione di una dimestichezza con un vocabolario che solo in apparenza è superficiale, perché se non altro bisogna saper distinguere tra Black Crowes e Counting Crows. Un gergo e un mondo che Jack Tagger deve imparare a riconoscere nel confronto con Cleo Rio, la moglie Jimmy Stoma (la cui personalità coincide in gran parte con quella di Courtney Love, giusto per rimarcare certe coincidenze) con cui si trova a battagliare fin dalla primissima gestione del necrologio. Attorno a lui un nugolo di personaggi femminili che sembrano fatti apposta per tenerlo sempre sulla corda: una rete di donne che bilancia il primato cinico e spietato di Cleo Rio e che aiuta Jack Tagger a sciogliere l'ingarbugliato enigma della scomparsa di Jimmy Stoma e a ritrovare quelle due o tre cose che servono veramente nella vita e che né la fama né l'ambizione possono supplire. Da leggere senza esitazioni, con il sorriso sulle labbra e un paio di dischi dell’amico Warren Zevon come colonna sonora.

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